Consapevolezza ed informazione, ecco di cosa avrà bisogno il consumatore con la scomparsa del mercato tutelato.
Liberalizzazione significa che il consumatore dovrà essere informato sul prezzo della materia energia, perché sarà su questo che si giocherà il mercato. In Italia la gestione del mercato dell’energia elettrica è stata affidata per molti anni ad una sola azienda: l’Enel, Ente Nazionale per l’energia elettrica. Alla fine degli anni '90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) avvia in Italia il processo di creazione del mercato libero dell'energia. Tale decreto ha permesso una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Ogni fornitore può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi. Un grande cambiamento visto che per molti anni il settore energetico italiano è stato dominato dalla presenza di due sole aziende pubbliche che si occupavano rispettivamente della fornitura di luce e gas. L’introduzione del mercato libero ha dato, quindi, maggiori possibilità di scelta al consumatore, favorendo al contempo la nascita di tanti operatori energetici. Questo ha portato anche una conseguente crescita e differenziazione dell’offerta.
Cosa significa mercato libero?
Prima del 2007, i consumatori non avevano molta scelta: essi dovevano obbligatoriamente rivolgersi al l'impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas, che praticava prezzi stabiliti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA, ex AEEGSI). Dal 1° luglio del 2020, tutti gli intestatari di un contratto in regime tutelato dovranno passare obbligatoriamente al mercato libero, scegliendo a quale operatore di energia affidare le utenze di luce e gas. Questo porterà un cambiamento anche nell’attività gestite dall’ARERA che non stabilirà più i costi delle tariffe di luce e gas, ma continuerà a svolgere un ruolo di vigilanza sul comportamento degli operatori. Grazie alla completa liberalizzazione del mercato ogni consumatore domestico può liberamente decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas. Questo significa poter scegliere il fornitore più conveniente, poiché si sono così messi in moto meccanismi virtuosi di concorrenza a vantaggio dei consumatori finali. Il punto chiave del mercato libero dell'energia, infatti, è che le condizioni economiche sono definite dal fornitore nell'ambito della libera concorrenza.
Qual è il ruolo dell'ARERA nel libero mercato?
Il ruolo principale dell’ARERA è vigilare sul corretto comportamento delle compagnie energetiche private. Oltre alla promozione della concorrenza e dell’efficienza nel settore dell’energia, l’Autorità ha il compito di tutelare i diritti degli utenti. Nel corso di questi anni ha infatti cercato di garantire la trasparenza del mercato energetico introducendo delle procedure e regolamenti con lo scopo di dare al consumatore la possibilità di scegliere in modo consapevole l’offerta più conveniente tra quelle proposte dal mercato. Le norme disciplinano la comunicazione promozionale, l’indicazione dei prezzi e delle fonti energetiche utilizzate, i criteri di redazione del contratto, e ogni altro aspetto utile per garantire la corretta informazione del consumatore.
Caratteristiche del mercato libero
In un regime di mercato libero, non esistono clausole di permanenza e gli obblighi per il cliente sono estremamente limitati. Questi obblighi sono, di solito, il versamento di una somma in qualità di deposito cauzionale - che viene poi restituito alla fine del contratto - e l’obbligo di un preavviso di qualche settimana al momento di voler cambiare fornitore. Il cliente può cambiare liberamente di fornitore, scegliendo tra le proposte migliori, sfruttando prima di tutto i comparatori online di tariffe luce e gas per confrontare le varie offerte di fornitura. Come detto, i fornitori di energia sono tenuti a rispettare un apposito codice stilato dall’ARERA, il “Codice di condotta commerciale”. Al suo interno vi sono le regole che i venditori di luce e gas devono applicare per far sì che il cliente abbia sempre tutti i dati di cui ha bisogno per confrontare le offerte o stipula un contratto. In questo modo, il cliente può scegliere con sicurezza e consapevolezza l’offerta più adatta alle sue esigenze.
Differenze tra mercato libero e il servizio di maggior tutela
Nel servizio a maggior tutela le tariffe sono aggiornate ogni 3 mesi dall’Autorità in base all’andamento dei prezzi delle materie prime. Nel mercato libero invece ogni operatore può proporre liberamente le sue tariffe, impostare la sua politica commerciale per sostenere la concorrenza e per conquistare nuovi clienti. Questo approccio al mercato ha portato diverse tipologie di offerte e promozioni speciali. La prima variabile che caratterizza le offerte luce del libero mercato riguarda la possibilità di scegliere tra tariffe monorarie e tariffe biorarie. La differenza è che una tariffa monoraria applica un unico prezzo per la componente energia, valido per l’intera durata della giornata. Una tariffa bioraria prevede un prezzo diverso in base alle fasce orarie e giorni di consumo. Le offerte di energia elettrica e gas possono prevedere anche tariffe a prezzo bloccato e tariffe a prezzo indicizzato. A queste possibilità di scelta, si aggiunge la tendenza diffusa tra molte compagnie del mercato libero di abbinare alle tariffe. Il mercato libero può infatti risultare difficile da navigare, ma offre dei vantaggi impossibili con la Maggior Tutela. Uno dei vantaggi principali riguarda la possibilità di trovare delle offerte compatibili con il proprio stile di vita e assicurare un buon margine di risparmio. A questo si aggiungono i numerosi interventi da parte dell’Autorità e delle compagnie mirati a garantire una maggiore trasparenza dei contratti.
Quante famiglie si riforniscono sul mercato libero?
Attualmente un utente su quattro si rifornisce nel mercato libero e il numero è in costante crescita. Questo a causa di un costante aumento dei prezzi regolamentati e del progressivo miglioramento delle offerte presenti sul mercato liberalizzato. Per questo, il mercato energetico italiano sta vedendo una "grande migrazione" verso il mercato libero dell'energia.
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