Nel mondo dell'energia quando parliamo di cessione del credito ci riferiamo a un accordo che permette di cedere il proprio credito d’imposta (la detrazione del 50% in dieci anni) all’impresa che ha effettuato i lavori di efficientamento energetico, ovvero gli interventi sostenuti per migliorare l’efficienza energetica delle parti comuni degli edifici condominiali e le spese sostenute per l'acquisto di Climatizzatori, Caldaie, Impianto Fotovoltaico e Solare Termico.
Questo vuol dire che quando c'è la necessità di fare una ristrutturazione che comporta un risparmio energetico è possibile cedere la detrazione a chi fa il lavoro e pagare subito la metà. Lo sconto dovrà essere applicato direttamente in fattura dal fornitore ed è pari al 50% del totale della spesa, comprensiva di Iva.Chi può usufruire della cessione del credito
Il decreto Crescita ha introdotto questa disposizione relativa alla cessione del credito per favorire tutti quei soggetti che non hanno tasse da detrarre, soggetti che qualora si verificasse la necessità di ristrutturazione energetica dello stabile siano costretti a partecipare alle spese senza poter godere degli sgravi fiscali dell’Ecobonus. L’agevolazione in realtà ha valore per tutti i condòmini, che possono quindi cedere il loro credito d’imposta ai fornitori di beni e servizi necessari all’intervento, oppure a soggetti privati quali persone fisiche, società ed enti.Come richiedere la cessione del credito
Come sottolineato da una risposta dell'Agenzia delle Entrate, il condomino può cedere la propria detrazione calcolata “sulla base della spesa approvata dalla delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori, per la quota a lui imputabile, o sulla base delle spese sostenute nel periodo d’imposta dal condominio, anche sotto forma di cessione del credito d’imposta ai fornitori, per la quota a lui imputabile”. La richiesta deve arrivare tramite la stessa assemblea di condominio, oppure va comunicata all’amministratore dello stesso entro il 31 dicembre del periodo di imposta di riferimento. L’amministratore dovrà poi spedire all’Agenzia, per via telematica, tutte le informazioni utili, tra cui l’avvenuta accettazione del cessionario. Il mancato invio comporta, ovviamente, l’annullamento della cessione del credito. Il nostro consiglio è di conservare tutta la documentazione relativa per almeno 15 anni.Esempi di cessione del credito e detrazioni da cedere
Tra gli interventi contemplati per tale agevolazione troviamo l'installazione di impianti fotovoltaici (una delle più importanti fonti di energia rinnovabile), interventi di adeguamento sismico, il cappotto termico, l'installazione di caldaie a condensazione e via dicendo. Altri esempi di detrazioni da cedere, per interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico, sono:- opere di coibentazione dell’involucro edilizio;
- impianti di climatizzazione e/o produzione di acqua calda sanitaria che comportino l'utilizzo di pannelli solari piani;
- impianti che utilizzano pompe di calore per la climatizzazione dell'ambiente e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua alimentati a combustibile;
- sorgenti luminose aventi un’efficienza maggiore o uguale a 50 Lumen/Watt, nel limite massimo annuo di una sorgente luminosa per vano dell’unità immobiliare.