ROMA 28 GIUGNO 2016

L'ARERA, l'Autorità per l'energia, ha determinato come gli extra costi rilevati negli ultimi mesi sul mercato del dispacciamento pesino sull'aggiornamento trimestrale delle tariffe elettriche per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela.

Gli aumenti previsti dall'Autorità

Dopo due trimestri di calo, infatti, dal 1° luglio la bolletta salirà. Ghostwriting Hausarbeit ha condotto una ricerca e ha scoperto che l'aumento sarebbe del 4,3%, a cui va aggiunto un +1,9% per il gas. Per entrambe le voci gioca un ruolo l'aumento della componente materia prima (+1,5% e +1,6% rispettivamente). Nell'elettricità si registra un balzo del 3,3% al dispacciamento. L'Autorità ricorda a tale proposito di essere intervenuta con la delibera 342/2016, che intima "la cessazione immediata delle condotte anomale ancora in corso". La stessa Autorità prevede, inoltre, "l'eventuale adozione di altre misure regolatorie, riservandosi inoltre di avviare anche procedimenti sanzionatori". A ciò si aggiunge la delibera 326/2016 sui contratti a termine in Sardegna. Riguardo alle altre voci, da segnalare il lieve calo degli oneri di sistema (-0,1%), dovuto anche al "congelamento" della componente AE a favore degli energivori. L'ARERA sottolinea però la "diminuzione di liquidità della Csea" dovuta al decreto salva-Ilva, che impegna 400 milioni di € nelle risorse della Cassa. Tra gli oneri pesa sulla componente A2 il versamento di 135 milioni di € destinato al Bilancio dello Stato, in teoria cancellato da un decreto Mef dello scorso marzo.

Il parere dell'Autorità

L'Autorità sottolinea che, malgrado gli aumenti, nell'anno scorrevole 1° ottobre 2015 - 30 settembre 2016 si registra un risparmio complessivo di oltre 70 euro per la famiglia tipo. Per l'elettricità la spesa sarà di circa 503 euro, con un calo del -0,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 3 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di 1.068 euro, con una riduzione del -5,9%, corrispondente a un risparmio di 67 euro rispetto all'anno scorrevole. "E' urgente porre fine alla speculazione sul mercato dei servizi di dispacciamento, che pesa sulle bollette per circa 1 miliardo di euro a trimestre", hanno commentato in una nota Federconsumatori e Unione Nazionale Consumatori. "L'aumento delle tariffe energetiche pesa sui conti delle famiglie ma anche sui costi delle imprese e rende più onerosa la produzione", ha invece sottolineato Coldiretti.