Le truffe telefoniche nel telemarketing energetico sono in aumento. È un problema che non possiamo ignorare. In Italia, molte famiglie affrontano offerte ingannevoli che mettono a rischio il portafoglio e la sicurezza dei dati personali. In questi ultimi mesi, il Portale Antitruffa ha registrato un aumento delle segnalazioni di truffe attraverso il telemarketing selvaggio, con oltre 3.500 casi riportati in soli sei mesi. Tra gli aderenti a questo portale ci siamo anche noi, da sempre impegnati a proteggere i consumatori e a sensibilizzare sul tema, mettendo a disposizione degli utenti strumenti utili per riconoscere e difendersi da questi comportamenti illeciti.
Le nuove strategie delle truffe telefoniche nel settore energetico
Il telemarketing illegale è diventato sofisticato e difficile da smascherare. Le truffe non si limitano più a semplici offerte, ma utilizzano metodi subdoli. Le nuove tecniche includono comunicazioni riguardanti fantomatici guasti a centraline elettriche o lavori stradali, che inducono le vittime a cambiare fornitore di energia senza conoscere i veri termini del contratto.
Uno dei casi più comuni è quello in cui il truffatore si presenta come un operatore telefonico, avvisando di presunti guasti a impianti o a centraline elettriche, e suggerendo al consumatore di passare a un altro operatore per evitare disagi. Quello che sembra un invito a tutelarsi si rivela spesso in un inganno: la vittima finisce per sottoscrivere un contratto con un fornitore sconosciuto, trovandosi poi a pagare per due forniture e con due bollette.
La violazione della privacy: un rischio sempre più reale
Un altro aspetto che sta emergendo con preoccupazione è la violazione dei dati personali. In molti dei casi di truffa segnalati, i truffatori riescono ad accedere ai dati sensibili degli utenti, come IBAN, codici POD e PDR, e altre informazioni personali. Questi dati vengono raccolti illecitamente, spesso da fonti istituzionali, mettendo a serio rischio la privacy dei consumatori.
Nonostante le misure di tutela come il Registro delle opposizioni e il Codice di autocondotta, le truffe legate al telemarketing illegale sono in costante aumento. Come sottolineato dalle associazioni che fanno parte del Portale Antitruffa, le segnalazioni continuano a crescere, e il Garante per la Privacy ha dovuto irrogare sanzioni milionarie per fermare i call center illegali che operano senza scrupoli.
Le tecniche di inganno più comuni nel settore energetico
Le strategie utilizzate dai truffatori sono diverse e sempre più ingegnose. Alcuni tentano di convincere le persone con storie di errori anagrafici o di bollette troppo alte, suggerendo la necessità di stipulare un nuovo contratto per ottenere il rimborso delle somme pagate in più. Alcuni truffatori si spacciano per incaricati di enti nazionali, come l’Ente Nazionale Mercato Libero o l’Autorità di Regolazione ARERA, per guadagnare credibilità.
In altri casi, gli operatori si spacciano per il fornitore attuale del consumatore, creando confusione e spingendo la vittima a cambiare contratto senza essere pienamente consapevole dei termini reali. Questa mancanza di trasparenza può portare a un grave danno economico, poiché i consumatori spesso accettano offerte peggiorative rispetto a quelle già in corso.