Sul Superbonus 110% è stato detto di tutto e di più.
È passato un anno da quando si è iniziato a parlare di questo bonus, e da allora non è passato giorno senza che venisse fuori qualche novità, qualche indiscrezione, qualche cambiamento. In questo marasma di informazioni, ai più, probabilmente, è sfuggito un punto fondamentale della legge: il Superbonus è previsto anche per un’eventuale seconda casa.
Nella normativa, infatti, si legge in maniera molto chiara che l’agevolazione è utilizzabile su un massimo di due immobili, intestati alla medesima persona, indipendentemente che questi immobili siano la prima o la seconda casa dell’intestatario. Fanno eccezione, a livello di unità interessate dalle agevolazioni, gli interventi a scopo antisismico.
I lavori che consentono di accedere alla detrazione, da effettuare entro il 30 giugno 2022, sono gli stessi per quanto riguarda la prima casa, e quindi interventi mirati all’efficienza energetica, migliorando la situazione globale di almeno 2 classi e le prestazioni di un edificio, oppure interventi mirati alla riduzione del rischio sismico; per maggiori informazioni in questo articolo ne parliamo più diffusamente.
La famosa “seconda casa” è l’abitazione in cui non si abita principalmente. Non si tratta solo di una casa per le vacanze; la seconda casa potrebbe essere anche un’immobile o un appartamento di proprietà dato in affitto.
Il Superbonus 110% sulla seconda casa, quindi, può essere richiesto dal proprietario di una seconda casa oltre a quella in cui abita principalmente, dal proprietario di un’unica casa, che però è data in affitto oppure da chi abita in una casa concessa tramite affitto o comodato.
Come sempre, vengono escluse dalle detrazioni le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli e palazzi di eminente pregio storico o artistico, questi ultimi a meno che non siano aperti al pubblico.
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Dal godimento delle detrazioni sono esclusi gli immobili in cui si esercita un’attività professionale. Ma se questa attività professionale fosse un B&B? In questo caso la normativa stabilisce che per le seconde case con uso promiscuo, il SuperBonus viene erogato al 50%.
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